Homi 2015
- arcgdarc
- 16 set 2015
- Tempo di lettura: 1 min

Devo confessare che fino a questo settembre avevo sentito parlare di Homi in maniera molto vaga, una fiera sul decor e home styling, oggettistica varia e prodotto. Mi era quindi rimasta la curiosità di capire meglio di cosa si trattasse e finalmente quest'anno ho avuto il tempo di andare a fare una visitina.
Vasto ma non enorme Homi 2015 spazia dal prodotto di uso quotidiano, saliera e pepiera per dirne una, al design di interni con complementi di arredo degni di nota. Sicuramente questi ultimi sono una componente minore della fiera e, a quanto riferito, sono stati introdotti di recente per attirare una più ampia fetta del mercato. Devo dire che, in quanto architetto, ho decisamente gradito questa svolta, forse perché ai miei occhi il prodotto senza un contesto risulta un po' fine a se stesso e, a livello professionale, non ne vedo un'applicazione immediata, mentre una sedia, nella sua semplicità, mi stimola immediatamente una serie di riflessioni e di immagini composite che possono sempre tornare utili in un secondo momento. Tutto questo nulla toglie alla bellezza di alcuni elementi, i quali, nella loro singolarità, riescono ad evocare flash di gusto e composizione.
Come nota, ho trovato molto interessante vedere da vicino un mondo in cui il design e la creatività si mescolano indissolubilmente con i grossisti e gli art buyer top sellers: "vorrei 2000 confezioni di tovaglioli con le renne" o anche "le ordino subito un pallet di tostapane con piastra a forma di cuore".
La pragmaticità prima di tutto.












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